sabato 5 maggio 2012

Spegniamo la politica

La prima definizione di “politica” risale ad Aristotele, cioè l’amministrazione della  città (polis) per il bene di tutti. Governare una città, una nazione dovrebbe essere una missione, mentre oggi rappresenta solo un modo per arricchirsi attraverso il potere. Di per sé diventare ricchi non è malvagio ma, ahimè, lo diventa quando lo si fa a spese degli altri. L’interesse comune dovrebbe essere il motore che spinge una persona a governare. Oggi tutti noi abbiamo fatto indigestione di politica, soprattutto di cattiva politica. I Midia sono responsabili di questa pantagruelica abbuffata che ci riduce a degli automi: si mangia e a pranzo e a cena si guarda il telegiornale, i comizi ( che non sono più quelli di una volta), togliendo il piacere di una sana conversazione in famiglia. La sera tardi si vedono numerosi talk show, dove improvvisati e spesso inadatti opinion leader dicono la loro prendendosi spesso a male parole e a volte a cazzotti. Potrei proseguire ma mi fermo qui proprio perché è ora di spegnere la politica. Ci sta rovinando l’esistenza e tutti noi siamo un poco masochisti continuando ad interessarci di notizie senza poter far nulla per cambiare la situazione. Questo non vuol dire che non dobbiamo coltivare una nostra idea o ideologia ( che sembra morta e defunta ). Leggiamo di più i quotidiani, informiamoci in altro modo ma spegniamo la politica come immagine televisiva. Sembra quasi una malattia: tutti fanno a gara per apparire sul piccolo schermo, ogni giorno, più volte al giorno dicendo sempre le stesse cose e nemmeno intelligenti. Alla fine il risultato è quello al quale stiamo assistendo, cioè la formazione dell’antipolitica che di per sé è deleteria e pericolosa. Prima ci lamentavamo di essere poco informati, adesso la quantità dell’informazione è aumentata fino al parossismo ma la sua qualità è pessima e questo è controproducente. Non si parla d’altro e la nostra informazione, quella vera, continua a essere scarsa, superficiale. Meditiamo per non essere ingoiati da questo mostro che sta entrando troppo nella nostra vita.

Nessun commento:

Posta un commento