martedì 5 giugno 2012

SGUARDI

Mi sento straniero nella mia città, straniero tra la gente.
Sguardi intorno a me, sfuggenti, indifferenti.
Sono combattuto, a volte insofferente.
Non c'è entusiasmo, non c'è passione, non c'è vera comunicazione.
Vien voglia di partire, fuggire: sono straniero tra la gente che spadroneggia
nella mia città, penso di aver perso la mia identità.
Intorno a me sguardi arroganti, un'invasione di sguardi e, isolato, indifeso,
emarginato, penso non ci sia soluzione a questa confusione, né rispetto, né
diritto, né lavoro, né integrazione.

Perché restare, perché lottare, mentre tutto è lasciato all'improvvisazione,
alla sopraffazione, all'ingiustizia?

Sono straniero tra la gente, sono straniero nella mia città.
Sguardi vuoti, senza espressione
Non c'è entusiasmo, non c'è passione, non c'è vera comunicazione.

Uno sguardo innamorato mi fa dimenticare la realtà, mi fa sperare che esista
una possibilità. L'incertezza del futuro svanisce in quello sguardo intenso,
non c'è bisogno di parole per ricordarmi che in fondo il mondo è bello, immenso.
Abbraccio mia moglie in silenzio, la bacio e con tono pacato le sussurro,
come quel 5 dicembre di 40 anni fa, ti amo.

Daniele Bertini
giugno 2012

UNA LUCE

UNA LUCE

S'illumina il tuo volto
dinnanzi a un magico tramonto
Sei radiosa
mentre ammiri quel bocciolo di rosa
Vedo i tuoi occhi brillar
se mano nella mano passeggiamo in riva al mar
E una luce calda e misteriosa circonda il tuo sorriso,
ci avvolge e illumina il cammino sul sentiero della felicità
A piccoli passi Amore andiamo insieme per l'eternità

Daniele Bertini
dicembre 1996