domenica 11 ottobre 2015

Cari papà e mamma

Cari papà e mamma,
vorrei tanto avervi ancora vicino a me, parlarvi per condividere pensieri e momenti di tutti i giorni. Vorrei farvi conoscere i miei figli ormai grandi e i loro compagni di vita. Vorrei tanto presentarvi le mie nipotine e tante altre cose ancora. Poi penso che forse è stato un bene che voi siate andati via da questo pazzo mondo che non capisco più. Ricordo, papà, il tuo ottimismo ma ricordo anche che tu dicesti che la situazione sarebbe peggiorata con il passare del tempo. Infatti siamo arrivati a dei livelli di pazzia collettiva senza precedenti. Ignoranza più o meno camuffata con una cultura becera sempre legata al business. Non parliamo poi della politica che è in mano a personaggi che definirei di una grassa stupidità unitamente ad una presunzione al di là di ogni limite, frutto anche di una scuola che nel suo degrado ancora non conosce il suo livello più basso. Almeno dal vostro punto di osservazione privilegiato voi vedete il presente ma anche il futuro e siete in una condizione di serenità che francamente vi invidio. A volte penso che il Buon Dio dovrebbe mandare sulla terra un nuovo diluvio universale per fare pulizia di tutta la cattiveria, ignoranza, arroganza di questo mondo. Spazzare via dalla faccia della terra tutti i potenti che con il tempo hanno distrutto ogni cosa. Ci vorrebbe un novello Mosè per salvare solo gli animali, i bambini, uomini e donne saggi per ripopolare la terra. A me non interessa continuare a vivere in questa sporcizia e mi piacerebbe potervi abbracciare di nuovo. Francamente sono stanco, molto stanco, deluso e anche molto incavolato di essere circondato da persone che non hanno valori. Se Adamo fosse stato gay e Eva fosse stata lesbica l'Umanità sarebbe morta sul nascere. Oggigiorno tutti parlano di diritti e nessuno parla di doveri. Mi chiedo spesso quando verrà legalizzato il rapporto incestuoso e se mai ci sarà un limite alla stupidità umana. Papà, mamma vi devo ringraziare per l'educazione che mi avete dato e per i valori che mi avete trasmesso che a mia volta cerco di tramandare.. Forse mi sentirò parte di una piccola minoranza ma non mi importa, sono felice così. Per me la religione cristiana è tutto anche se spesso la tradisco come ha fatto Pietro con Gesù. Spero che la mia terza età rafforzi questo Valore e che io riesca a mantenere salda la mia fede. Tutto quello che non riuscirò a fare mi auguro che lo faccia il Signore, Lui può tutto. Io rimetto la mia vita nelle Sue mani e non farò nulla per deludere le persone che amo. Aspetterò che Tu mi chiami e non perderò la Speranza di un mondo migliore. I bambini non meritano il pessimismo, anche se è difficile, molto difficile spiegare a loro che tutto vada bene. In ogni caso il tempo che ci separa dal rivederci di nuovo si sta riducendo anche se molto lentamente, chi lo può dire. Ciao papà ciao mamma, vivete sempre nel mio cuore e nella mia mente.

sabato 6 giugno 2015

Presentazione del mio libro

In questo piccolo filmato è racchiusa la sintesi del libro che ho scritto qualche anno fa. Ho cambiato due editori e quello attuale è Amazon Kindle
http://youtu.be/fZl87dn0Sbg

http://www.amazon.it/Aveva-ragione-pap-Daniele-Bertini-ebook/dp/B00PYD4HBQ/ref=tmm_kin_swatch_0?_encoding=UTF8&sr=&qid=

Se non riuscite ad aprire Amazon Kindle dal link, evidenziatelo e copiatelo nella barra degli indirizzi 
La copertina è un mio acquerello coerente con la storia che ho raccontato.


lunedì 16 marzo 2015

È NATA LINDA. EVVIVA

Il giorno 8 marzo 2015 a mezzanotte e mezza è nata la piccola Linda, la mia seconda nipotina, la sorellina di Arianna. Ha una moltitudine di capelli scuri e io mi fermo qui, lasciando ad altri più esperti di me la lotteria delle somiglianze. Il suo nome è la forma abbreviata di nomi femminili di origine germanica come Teodolinda, Adelinda, Ermelinda o Rosalinda. Il nome tedesco "linta", che significa “tiglio”, è un albero la cui legna serviva per fabbricare gli scudi. Ho detto tutto. Si è diffuso nel secolo scorso grazie a un’opera lirica di Gaetano Donizetti, Linda di Chamonix, e tra gli anni Sessanta e Settanta è tornato alla ribalta per una celebre canzone di Lucio Battisti il cui testo era stato composto da Mogol. L’onomastico si può festeggiare il 22 gennaio, in ricordo di S. Teodolinda, la sovrana dei Longobardi che favorì la conversione al cristianesimo del suo popolo. Altrimenti il 29 ottobre, festa di Santa Ermelinda vergine. Il nome Linda si è diffuso come nome a sé, forse per la gradevole assonanza con l’aggettivo lindo nel senso pulito, curato.  Ma anche il significato in portoghese è meraviglioso, Linda infatti vuol dire bella. Linda è ricordata il 22 gennaio e il 22 marzo. Benvenuta Linda che domenica 15 marzo finalmente hai conosciuto la casa dove crescerai e sarai coccolata da mamma, papà e dalla sorellina Arianna.
Si dice sia una bambina esuberante, appassionata, ardente, con un'esistenza densa, dinamica e ricca di eventi all’insegna dell’eterna giovinezza. 
Il quattro, numero solare è la vibrazione che meglio si addice alla personalità di Linda. Giorno favorevole: domenica. Colore: giallo oro e questo mi fa piacere perché ricorre nella ninna nanna che le ho dedicato. Talismani: un girasole, ambra o smeraldo, una spilla a forma di leone. 

Cara Linda
non ti aspettavo più e sei arrivata improvvisa rendendomi ancora più felice di quanto non lo fossi già con la nascita di tua sorella Arianna. Sono sicuro che farete una bella coppia, giocando insieme ciascuna con la sua personalità. Senza paura di ripetermi desidero ancora una volta ribadire che ogni piccola creatura che viene al mondo rappresenta una grande speranza per il mondo intero. Il miracolo della vita si rinnova ogni giorno e solo chi è morto dentro non riesce ad apprezzarne il valore. Vi vedrò crescere insieme e chissà quante me ne combinerete approfittandovi di un povero vecchietto indifeso. Ho l'impressione che dovrò presto rimettermi in forma se vorrò rimanere al vostro passo ancora per qualche anno. Poi i vostri interessi li dirotterete altrove e io resterò solo per raccontarvi alcune favole, sempre che vi piacciano. Linda, Arianna vi starò sempre vicino fino a quando il buon Dio vorrà. Benvenuta Linda, fammi volare ancora sulle ali della fantasia come lo sta facendo tua sorella Arianna. Benvenuta fra di noi. I tuoi genitori sono al settimo cielo, hanno sofferto tanto ma adesso è arrivato il tempo della gioia. Ricordatevi! La cosa più bella che ci sia è l'armonia familiare e fra di voi dovrete essere solidali nel rispetto delle differenze di carattere. Amatevi e amate i vostri genitori, sempre e a qualunque condizione. 
Benvenuta piccola Linda. Insieme ad Arianna sarete una forza della natura.
Passeggiando in auto con Arianna un giorno di pioggia intensa, mi trovavo sul ponte di Settimo torinese e uno squarcio di cielo azzurro fece apparire un bellissimo arcobaleno. Ci fermammo a bordo strada per ammirarlo e fu allora che ebbi l'ispirazione per la ninna nanna per Linda. Erano due mesi che pensavo come l'avrei composta. Mi ci vollero altri due mesi per completarla. La terminai proprio vicino alla sua nascita. Ciao Linda te la dedico. La copertina è la logica conseguenza del testo, disegnata dal sottoscritto.
http://youtu.be/XB1fUbZwQDU


domenica 11 gennaio 2015

FRITTATA DI PATATE


Ricetta della frittata di patate

Somiglia al Gateau di patate ma ci sono alcune differenze:
La prima è che viene cotta in una ampia padella, possibilmente antiaderente, e non in forno
La seconda è che viene usato come ingrediente la mortadella al posto del prosciutto cotto
Si chiama frittata perché si presenta come tale ma ci sono solo due uova sbattute che servono da legante. Quindi una frittata che non è una frittata.

Ingredienti per 4 - 5 persone o anche di più a secondo dell'appetito
1 kg di patate
400 gr di fior di latte
400 gr di mortadella
Un bicchiere di latte fresco
Due uova
Noce moscata
Pane grattugiato
Parmigiano grattugiato
Un po' di olio e una noce di burro e......
..... Olio di gomito!

Per prima cosa sbucciare le patate e dopo averle lavate e tagliate in pezzi omogenei come dimensioni, metterle in una casseruola in acqua fredda e portare il tutto ad ebollizione. Quando l'acqua bolle aggiungere del sale grosso e finire di lessarle. Tempi circa 40 minuti.
Mentre le patate si lessano tagliare il fior di latte a dadini non troppo piccoli e metterli in un recipiente. Tagliare a quadratini la mortadella e aggiungerla al fior di latte. Mescolare il tutto.
Con un passa patate schiacciare le medesime dopo averle scolate. Aggiungere un bicchiere di latte e mescolare e aggiungere poco per volta, fino ad esaurimento, il composto fior di latte e mortadella. Sbattere bene le due uova e aggiungerle all'impasto. Amalgamare bene. Inumidire con olio la padella e portarla in temperatura. Aggiungere una noce di burro fino alla sua liquefazione. Spolverare la padella con una buona dose di pane grattugiato fino a dorarlo leggermente. Aggiungere poco per volta l'impasto e continuare a girare aggiungendo un po' di parmigiano grattugiato. Mescolare il tutto sul fuoco per circa venti minuti aggiungendo di tanto in tanto una buona dose di noce moscata grattugiata. Lasciare sul fuoco senza mescolare con un coperchio per circa 10 minuti in modo che sotto si formi un po' di crosta. Rivoltare il tutto in un ampio piatto tipo quello usato per la pizza. Tagliare e servire ben caldo in modo che il fior di latte risulti filante. Volendo si può aggiungere sul piatto di portata ancora un po' di noce moscata e di parmigiano grattugiato.  Tempo totale un'ora circa.




mercoledì 7 gennaio 2015

RICETTA DEL "FINTO PESCE"

Tipica ricetta della tradizione della mia famiglia per la cena della vigilia di Natale. Non ne conosco le origini ma so che mia madre lo faceva ogni anno per l'occasione. Poi essendo abbastanza laborioso mi veniva affidata la sua lavorazione quando mia madre non era più in grado di prepararla. Nella sua origine questo piatto era un antipasto e, dato il suo contenuto fortemente calorico, veniva consumato in piccole dosi. Tuttavia essendo molto gustoso, almeno per noi della famiglia, veniva spesso considerato un primo. 

RICETTA

Ingredienti e dosi per circa 10 persone
Mollica di pane bianca di mezza pagnotta
bicchiere di latte
250 grammi di tonno
200 grammi di burro
2 uova fresche


Scavare la mollica da una mezza pagnotta e metterla in un recipiente e versarci il
bicchiere di latte. Con le mani sminuzzare la mollica in modo da fare assorbire tutto il latte e lasciare riposare. Su di un tagliere tritare bene il tonno.




In un piatto oblungo lavorare il burro con un mestolo di legno per circa 20 minuti. Quando il burro sembra panna
prendere una manciata di mollica dopo averla strizzata in una mano per eliminare il latte eccedente e sminuzzarla sul burro. Mescolare bene.

Il burro deve restare fuori del frigorifero per qualche ora

Il burro nel piatto oblungo
lavorato per circa venti
minuti

Successivamente fare altrettanto con il tonno tritato. Ripetere in modo alterno le fasi precedenti fino ad esaurimento del tonno. Dopo aver assaggiato decidere se continuare a mettere la mollica oppure no. Se per caso l'impasto risultasse insipido, aggiungere un pizzico di sale nella fase di sbattimento delle due chiare d'uovo. I tuorli vanno conservati in frigo per la maionese il giorno successivo. Aggiungere le chiare d'uovo e amalgamare bene. 

Per separare i tuorli dalla chiara seguire il filmato             

( http://youtu.be/v1IWcpW-4s0 ) 

Vi assicuro che funziona a meraviglia. Mettere in frigo per una notte. La mattina successiva con una paletta per dolci e un coltello corto, largo e robusto (va bene anche l'utensile per tagliare il parmigiano) cominciare a dare la forma al pesce. Guarnire con sottaceti, eventualmente una foglia di insalata nella bocca e due capperi lavati bene per gli occhi. Prima di servire preparare la maionese di cui una parte va spalmata sul dorso e sui lati del pesce. 

L'altra parte della maionese può essere messa ai bordi del piatto o in una ciotola da mettere a tavola.

La maionese è meglio che sia fatta a mano con i soli tuorli, il tutto resta più gustoso. I tempi di preparazione dipendono dalle dosi. In questo caso occorre, maionese inclusa, circa 90 minuti.